Questo periodo comprende i regni dei faraoni dalla terza alla sesta dinastia. Il sistema politico centralizzato si consolida al punto che il potere del faraone acquisisce un fondamento teocratico. Anche le divinità del pantheon egizio acquistano la loro fisionomia definitiva. Compaiono le prime piramidi nelle necropoli di Saqqara, Abusir e Giza, tra cui quella famosa di Cheope, che nell'antichità era considerata una delle sette meraviglie del mondo. I funzionari continuano ad essere sepolti nelle mastabe o in tombe scavate nella roccia. Le camere funerarie vengono decorate sia con rilievi dipinti, raffiguranti scene rituali o momenti di vita quotidiana, sia con testi religiosi. La statuaria ufficiale vede l'affermarsi del canone, ovvero di una costruzione della figura umana basata su proporzioni aritmetiche e perfettamente inscrivibile entro un parallelepipedo. La scultura minore, in calcare o in legno, rappresenta spesso soggetti di genere, come servitori, contadini, donne indaffarate nei lavori quotidiani. Tali figurine, che venivano deposte nelle tombe perché assistessero il defunto, sono caratterizzate da una notevole vivacità e libertà nello spazio.